Il sole, con la sua luce calda e benefica, è da sempre considerato uno dei pilastri fondamentali per il nostro benessere. La pelle, il più grande organo del corpo umano, ha una relazione profonda con il sole: ne assorbe la luce e sintetizza la preziosa vitamina D, una delle vitamine più importanti per il benessere dell’intero organismo.
Scopriamo cos’è la vitamina D e a cosa serve, dove si trova nell’organismo, il rapporto tra vitamina D e sole e come assumerla, anche attraverso l’alimentazione.
Cos’è e a cosa serve la Vitamina D nel corpo
La vitamina D, spesso chiamata "vitamina del sole", è un nutriente liposolubile essenziale per il corretto funzionamento del nostro organismo. È presente in diverse forme, ma la più importante è la vitamina D3, nota anche come colecalciferolo.
L’organismo può assumere vitamina D in due modi:
- Attraverso l’esposizione solare
- Inserendo nella propria dieta alimenti ricchi di vitamina D.
Questa preziosa sostanza non solo è responsabile di favorire la salute delle ossa, ma agisce come un regolatore chiave per diverse funzioni fisiologiche nel corpo umano.
Ha un ruolo cruciale nel sostenere il sistema immunitario, promuove l’assorbimento del calcio e del fosforo, contribuisce alla crescita ossea nei bambini, alla salute del cuore e del cervello e può persino influenzare il controllo dell'umore. Inoltre, è stata associata alla prevenzione di molteplici patologie, come il diabete tipo 2 e alcune forme di cancro.
Rapporto Tra Vitamina D e Sole: Un Ciclo Vitale
Il sole è la principale fonte di vitamina D per il nostro corpo. Quando la pelle è esposta alla luce solare UVB, inizia una straordinaria reazione: il colesterolo presente nell'epidermide si converte in vitamina D3.
Questa forma inattiva di vitamina D viene poi trasportata al fegato e ai reni, dove subisce ulteriori trasformazioni per diventare attiva e svolgere le sue funzioni vitali. È un vero e proprio ciclo, perché dal fegato il colesterolo subisce una trasformazione e viene trasportato su tutta la cute tramite il sistema circolatorio, dando continuità al processo.
Questo ciclo sottolinea l'importanza dell'esposizione al sole in modo moderato e consapevole.
Carenza di vitamina D: cosa comporta e cause
La carenza di vitamina D è molto frequente all’interno della popolazione, con conseguenze più o meno gravi. Infatti, bassi livelli di vitamina D nel sangue possono compromettere la salute dello scheletro, con fenomeni di rachitismo nei giovani, osteomalacia negli adulti e osteoporosi, soprattutto negli anziani o nelle donne in menopausa.
Come abbiamo visto, la vitamina D può essere sia sintetizzata dall’organismo grazie ad una dieta ricca di alimenti con Vitamina D, sia attraverso l’esposizione al sole.
Le cause di una carenza di vitamina D però possono essere varie, tra cui:
- Ricca povera di alimenti con Vitamina D
- Aumento del fabbisogno di vitamina D nell’organismo
- Scorretta o insufficiente esposizione al sole
- Patologie renali o epatiche
- Assunzione di alcune tipologie di farmaci
Come assumere Vitamina D: alimenti, integratori ed esposizione al sole
I raggi solari sono un alleato della pelle e dell’organismo per la produzione di Vitamina D, ma attenzione ai danni solari!
Per una corretta assimilazione e produzione di Vitamina D è consigliabile esporsi al sole per almeno 30 minuti ogni giorno, ma è sempre importante prendere precauzioni per evitare scottature, eritemi e gli effetti negativi del sole sulla pelle come l’invecchiamento precoce.
In particolare, è preferibile:
- Utilizzare una protezione solare per il viso e per il corpo con un fattore di protezione (SPF) adatto al periodo dell’anno e al tipo di pelle.
- Evitare l’esposizione ai raggi solari nelle ore più calde della giornata (dalle 11 del mattino alle 15 del pomeriggio).
Alimenti con Vitamina D e integratori alimentari
Oltre all'esposizione al sole, è possibile ottenere vitamina D attraverso l'alimentazione e gli integratori. Ecco alcuni alimenti con vitamina D da inserire nella propria dieta:
- Pesce come il salmone, il tonno, lo sgombro, i gamberi e ostriche
- Carne di fegato e fegato di bovino
- Olio di fegato di merluzzo e burro
- Funghi selvatici
- Verdure a foglie verdi (in misura minore) come spinaci, bietole e erbette.
Tuttavia, è spesso difficile ottenere una quantità sufficiente di vitamina D solo attraverso la dieta. In questi casi, gli integratori di vitamina D possono essere una scelta saggia, specialmente sotto la consulenza di un professionista della salute.
Per sopperire a carenze di vitamina D o in casi di aumentato fabbisogno, consigliamo l’assunzione di un integratore alimentare d’alta qualità come Nutriva Vegan D3 2000 UI, un integratore alimentare a base di vitamina D3 da fonte vegetale, ideale per chi segue uno stile di vita vegano o vegetariano e desidera integrare la propria dieta con una fonte di vitamina D3 di origine vegetale.
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